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Cercapersone

Devices tutt'altro che obsoleti svolgono ancora un ruolo primario nell'ambito professionale

Il termine richiama una classe di apparati dalle funzionalità limitate, forse anche dal significato di "antico" per coloro che sono estranei all'ambito TLC professionale. Al contrario i sistemi cercapersone svolgono ancora un ruolo centrale la dove viene richiesta una trasmissione, solitamente unidirezionale, di messaggi vocali oppure convenzionali per informare tempestivamente una determinata persona che deve svolgere un compito, mettersi in comunicazione con un ufficio od altro impiegato, eccetera. E' una applicazione diffusa, più di quanto si possa immaginare, in quanto offre elevata libertà di gestione con una tempestività che i comuni smartphone non sono in grado di offrire.

Cercapersone della SysCall, in basso a destra l'unità di chiamata

Dove vengono usati i cercapersone? Nel nostro Paese sono prevalentemente i grandi centri commerciali, i centri congressi, i centri di cura e gli alberghi le strutture che si avvalgono di questa tecnologia semplice ma molto efficiente. Nelle città d'arte inoltre non è raro trovarli utilizzati all'interno dei principali musei. Per ragioni di costo vi è minore diffusione invece nel comparto dei locali di piccole e medie dimensioni quali caffè, fast-food, ristoranti, malgrado il mercato offra apparati specifici per queste applicazioni. In tutti i casi l'obiettivo di quanti utilizzano tali sistemi è di coordinare il personale fornendo direttive e brevi informazioni.

Caratteristiche Cercapersone VHF/UHF
  • Banda dei 26 MHz.
    Un tempo ampiamente diffusi per messaggistica in fonia.

  • Banda dei 40 MHz.
    Un tempo diffusi per messaggistica in fonia, ora con minore presenza.

  • Banda dei 40.8 MHz.
    Apparati non omologati.

  • Banda dei 161 appaiata a 459/469 MHz.
    Apparati di seconda generazione.

  • Banda dei 433 MHz.
    Non adibita specificatamente a questo servizio. Si legga oltre.

  • Modulazione di tipo FM per i messaggi vocali e FSK oppure FM-AFSK per chiamate e segnalazioni.

  • Potenza emessa 5W massimi per le unità base, 50mW massimi per le unità portatili.

Tutte le bande citate con l'esclusione dei 433 MHz propongono frequenze dedicate ai cercapersone. La relativa alta potenza consente inoltre di realizzare comunicazioni anche di medio raggio. La banda LPD433, di bassa potenza, viene usata nei modelli operanti a corto raggio per le sole comunicazioni non vocali quali messaggistica visiva (su display, spie LED) oppure con avviso tramite vibrazione / buzzer.

Frequenze radio dei Cercapersone

Nella sezione Frequenze Italia potete consultare i dettagli sulle bande radio dove trovano collocazione i Cercapersone assieme agli altri servizi attivi sulle medesime porzioni VHF ed UHF. Questi i collegamenti utili:

Per completezza aggiungiamo che taluni modelli di cercapersone, a bassa potenza e per comunicazioni non vocali, operano sui 315 MHz essendo questa banda concessa in alcuni continenti per le applicazioni LPD. L'uso su tale frequenza non è permessa in Europa, una piccola parte dei dispositivi importati dall'Asia risulta comunque predisposta diversamente. La presenza nel territorio nazionale sembra veramente minima, invitiamo i lettori a segnalarci se ciò non risulta corretto.

Tecnologie ed applicazioni dei cercapersone

Esistono due tipologie di sistemi cerca persone. Una è prevalentemente rivolta alle comunicazioni a voce, sostanzialmente si tratta di un walkie-talkie specializzato con funzioni che ne rendono ottimale l'uso nelle applicazioni dove è talvolta solo l'unità centrale ad effettuare le chiamate e non viceversa. Un'altra invece è rivolta ad usi prevalentemente di messaggistica, si compone di dati di testo o segnalazione. I primi sono assimilabili a brevi SMS mentre i secondi riportano esclusivamente una rosa di codici convenzionali come ad esempio indicazioni visive e/o sonore diverse per "rientra in ufficio" oppure "chiamare per istruzioni quando sei libero". Nel tempo l'aspetto dei devices, sia ricevitori che trasmettitori, si è diversificato. Tradizionalmente la componente base, cioè di chiamata, si poteva assimilare ad una piccola console con un nutrito gruppo di tasti dedicati a ciascun ricevitore. Quest'ultimo poteva o meno disporre di un display in grado di visualizzare delle stringhe di testo od informazioni precodificate.

Trasmettitori e ricevitori cercapersone da polso

Come le immagini superiori dimostrano l'aspetto dei cercapersone può ancora prendere la forma di un piccolo smartphone da portare in tasca od agganciato alla cintura, si veda l'esempio del modello SysCall, oppure concretizzarsi in accessori da polso - esteticamente più moderni ma non per questo maggiormente evoluti in termini di prestazioni e servizi fruibili.

Vi sono poi trend che vedono l'integrazione della gestione wireless entro scenari più complessi. Ad esempio se risulta comodo fornire direttive al personale di un ristorante, dunque usufruendo dei cercapersone, ciò non toglie che il cameriere incaricato possa non trovare la posizione del cliente rischiando di offrire il pasto sbagliato. In tale caso l'abbinamento di un sistema di posizionamento migliora di molto l'efficienza. Appositi tag possono venire installati sulla parte inferiore del tavolo, identificando automaticamente il menu informazioni e caricando i dati relativi. Se se il cliente cambia posizione, portando il menu con se, vengono automaticamente aggiornate anche le informazioni di posizione in tempo reale. Ditte specializzate offrono tali soluzioni che normalmente operano a 433 MHz dovendo semplificare l'elettronica che realizza lo scambio radio tra base, tag e dispositivi personali.

Sistema di posizionamento a 433 MHz per ristorazione, abbinabile a cercapersone per i camerieri

All'atto pratico è inoltre particolarmente interessante sottolineare la relativa alta potenza di alcuni trasmettitori. Questo fattore nelle bande dei 27 e 40 MHz comporta una portata dei segnali che va ben oltre l'ambito locale di pertinenza. Molti sono gli appassionati che segnalano costantemente queste emissioni entro decine di chilometri dalla propria stazione. Si è usato il termine costantemente in quanto la radio propagazione su tali frequenze può a carattere sporadico consentire per mezzo di riflessioni nella ionosfera di raggiungere con pochi Watt distanze sufficienti a coprire l'intero continente.

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