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Rifugi Alpini e Reti Rurali

Utenze che vedono località difficilmente accessibili collegate da link telefonici via radio

La necessità di realizzare tratti di collegamento, ovvero link, per linee telefoniche fisse si è resa palese fin dagli albori delle trasmissioni wireless. Dove non era pratico stendere cavi sotterranei od aerei si sopperiva implementando dei circuiti via radio con tecnologie che dipendevano dal numero di linee parallele che andavano a costituire il collegamento. Ora che le esigenze sono mutate radicalmente, e per sempre, permane comunque una interessante nicchia di impianti asserviti a link telefonici tradizionali con due tipologie di servizi da considerare. Da una parte i rifugi di montagna, per la natura stessa del territorio i tratti telefonici di strutture altrimenti di problematica accessibilità da parte di collegamenti a cavo e della rete cellulare usufruiscono di impianti ad hoc. Dall'altra parte le più sperdute zone rurali, come taluni gruppi di residenze separate dal contesto urbano oppure su piccole isole, che hanno ereditato una impiantistica messa in attività in tempi non recenti ed ora quasi del tutto smantellata. Queste le caratteristiche generali:

Link telefonici via radio
  • Banda di 166 MHz.
    Porzione VHF con un modesto numero di canali dedicati ai Rifugi Alpini quasi del tutto dismessi per questo servizio.

  • Banda di 436/446 MHz.
    Porzione UHF con diversi canali dedicati sia ai Rifugi Alpini che alle Reti Rurali.

  • Modulazione prevalente FM a banda stretta

  • Distanza coperta dai segnali dipendente dalla direzione da/verso l'utente.

Per quanto concerne i link telefonici che collegano i rifugi alpini, maggioritari per numero di canali attivi, è da osservare che sono le ragioni di opportunità a giustificare la presenza di impianti dalla realizzazione non recente che permangono in piena operatività al fine di garantire l'accesso di linea fissa a dispetto dell'elevata ma pur sempre incompleta pervasività delle reti cellulari.

Frequenze radio Rifugi Alpini e Reti Rurali

Nella sezione Frequenze Italia potete consultare i dettagli sulle bande radio dove trovano collocazione i Rifugi Alpini e le Reti Rurali assieme agli altri servizi attivi sulle medesime porzioni V/UHF. Questi i collegamenti diretti:

Tecnologia dei link telefonici

La presenza di impianti per collegamenti telefonici fissi a modulazione di frequenza, dunque analogici, asserviti a reti rurali od ai rifugi di montagna come è stato descritto poc'anzi configura certo una nicchia applicativa ma non per questo priva di importanza. Per meglio inquadrare l'aspetto tecnico dei link forniamo una descrizione di massima dei moduli che ne costituiscono l'infrastruttura centrale. Si tratta di apparati che operano su frequenze VHF od UHF entro i segmenti conosciuti come bande civili. Gli steps di canalizzazione sono tipicamente di 25 KHz mentre la modulazione è la FM a banda stretta. Da osservare che i link sono full-duplex dovendo permettere il trasferimento audio nei due sensi. Dato il tipico posizionamento delle antenne, presso i rifugi alpini vengono puntate verso valle, la copertura interessa un'area assai vasta. Al contrario le antenne delle stazioni a valle venendo puntate verso le cime coprono un'area ristretta. Vi è pertanto una netta asimmetria nelle condizioni RF come molti appassionati hanno testimoniato con le loro segnalazioni.

Ricetrasmettitore adibito a prolungamento di linea telefonica

In figura un modulo elettronico per posto operatore locale (POL) che fa parte di un ricetrasmettitore adibito ad implementare un prolungamento di linea telefonica in modalità analogica. L'apparato è realizzato con una installazione a rack, qui a sinistra, che compone assieme diversi moduli selezionati a seconda del numero di linee e delle specifiche radio desiderate. Alcuni moduli, come quello mostrato, sono dotati di dispositivi DSP (Digital Signal Processor) che permettono di implementare funzioni non realizzabili con la precedente generazione di ricetrasmettitori analogici in ogni loro parte.

Tra le funzioni citiamo l'auto centraggio della emissione, test dei circuiti RF (BITE), calibrazione del modulatore, controllo della potenza in uscita, gestione delle linee di bassa frequenza, regolazione dei livelli d'ingresso e di uscita delle linee di BF, cancellazione dell'eco nelle linee a 2 fili. In particolare il collegamento realizzato con queste stazioni radio garantisce una banda di 300-3400 Hz con minima variazione di ampiezza & fase anche nella canalizzazione di 12.5 KHz e grazie ai cancellatori d'eco consente l'uso di un comune modem Hayes rendendo disponibile il collegamento ad Internet pur se a bassa velocità. E' possibile inoltre trasferire gli impulsi di tariffazione per i posti telefonici pubblici. A completamento delle opzioni operative vi è un sistema di controllo remoto che premette la sorveglianza delle radio da una postazione all'altra.

Gli apparati maggiormente versatili possono elaborare più linee telefoniche duplex garantendo nel contempo un elevato rapporto segnale / rumore. La selezione del numero telefonico può utilizzare i toni DTMF o gli impulsi decadici, quest'ultimo formato è di vecchia concezione ma risulta ancora usato. La riservatezza delle comunicazioni può usufruire della cifratura dei segnali audio, elemento comunque non richiesto in taluni ambiti. La potenza in antenna è variabile a seconda delle esigenze e solitamente non eccede i 25 Watt.

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