Autorizzate le frequenze IoT

Posted 5 Novembre 2020

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 14 Settembre 2020 il "Decreto Semplificazioni" introduce, in via definitiva, una innovazione normativa per il mondo dell'Internet of Things (IoT). In particolare si autorizza l'uso permanente delle frequenze radio da parte dei sistemi LoRaWAN e SigFox in banda 868 MHz. Viene finalmente rimossa in tal modo la restrizione temporale di utilizzo delle frequenze, fino ad ora autorizzate per sei mesi rinnovabili, sbloccando quindi gli investimenti che girano attorno alle tecnologie IoT in Italia.

Oggi le realtà che vorranno investire, oppure che già investono, in questo settore ottengono un forte impulso per l'utilizzo delle frequenze gestite, a livello amministrativo, dal Ministero del Difesa. Dal 2016 l'utilizzo delle tecnologie Low Power Wide Area Network (LPWAN) che operano sulla tale gamma di frequenze UHF veniva consentito tramite una modalità sperimentale al fine di poter verificare nel tempo l'impatto dei sistemi e la capacità di coesistenza con gli altri utenti.

Dopo anni grazie al lavoro svolto dagli operatori del settore, e che hanno partecipato alla sperimentazione, risulta chiaro che non vi sono problemi legati ad interferenze e pertanto viene rimossa la restrizione di utilizzo delle frequenze. I sistemi LoRaWAN e SigFox, con tecnologie complementari per utilizzo dello spettro radio e quantità di dati veicolati, si avvantaggiano direttamente di questa innovazione normativa. Tra le applicazioni che saranno maggiormente interessate da tale novità sono lo Smart Metering (AMI ed AMR) per la fornitura di acqua, luce e gas. Inoltre lo sviluppo delle Smart City con la gestione intelligente dei rifiuti, parcheggi pubblici, monitoraggio della qualità dell'aria. E poi le applicazioni di Smart Building, Smart Office, Smart Agriculture, l'ambito sanitario e molti altri.

Una finestra di opportunità per ampliare le reti LPWAN a livello nazionale ed ampliare i servizi IoT che le aziende, pubbliche e private, possono offrire ai cittadini contribuendo così all'innovazione tecnologica italiana.