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Bande e Bandplan Radioamatoriali

Le frequenze disponibili e loro suddivisione in base a modulazione e tipologia di traffico radio

Le bande assegnate ai radioamatori, in Italia come nella quasi totalità dei Paesi, si estendono su un intervallo estremamente ampio di frequenze. All'estremo inferiore troviamo il primo segmento già nelle Onde Lunghe, a soli 135 KHz, mentre a salire gamma dopo gamma si giunge nel dominio delle Onde Millimetriche, fino a toccare i 250 GHz. Quelle di seguito riportate sono le note relative esclusivamente ai limiti di trattazione stabiliti per questo sito. Per ogni banda evidenziamo le peculiarità che maggiormente la contraddistingue ed il link diretto alla sezione pertinente di Frequenze Italia dove potete consultare ulteriori dettagli.

Banda Radioamatoriale dei 28 MHz
  • Nome alternativo:
    Banda dei 10 metri.

  • Peculiarità:
    E' la banda più alta in frequenza tra quelle disponibili entro l'intervallo HF, si trova dunque al confine tra le Onde Corte e le VHF condividendo talune caratteristiche di entrambe. Solitamente non è molto frequentata in quanto consente collegamenti unicamente a breve-media distanza nei periodi che vedono l'assenza di fenomeni radiopropagativi. La situazione cambia radicalmente in occasione di aperture propagative, specie nel periodi di elevata attività solare, dove si rendono possibili collegamenti radio che giungono facilmente a livello intercontinentale. L'attività risulta dunque incostante e di fatto si concentra in definiti momenti.

  • Modulazioni prevalenti:
    Modi a banda stretta quali SSB, CW, PSK, FSK.

Banda Radioamatoriale dei 50 MHz
  • Nome alternativo:
    Banda dei 6 metri.

  • Peculiarità:
    Questo segmento viene anche definito magic-band in quanto pure essendo entro le VHF offre le potenziali aperture propagative delle HF, naturalmente con cadenze temporali nettamente minori. L'attività si concentra in queste ultime occasioni, al contrario può presentarsi del tutto assente in altri momenti.

  • Modulazioni prevalenti:
    Modi a banda stretta quali SSB, CW, PSK, FSK.

Banda Radioamatoriale dei 70 MHz
  • Nome alternativo:
    Banda dei 4 metri.

  • Peculiarità:
    Per un breve periodo furono autorizzati tre canali a scopi sperimentali per una potenza massima di 25 Watt ERP. L'attività è attualmente non concessa, potendo la situazione mutare in futuro ne diamo comunque accenno.

  • Modulazioni prevalenti:
    Modi a banda stretta quali SSB, CW, PSK, FSK.

Banda Radioamatoriale dei 144 MHz
  • Nome alternativo:
    Banda dei 2 metri.

  • Peculiarità:
    Concentra la maggiore attività radioamatoriale delle VHF. Per le comunicazioni in fonia molto utilizzati sono i ponti ripetitori analogici (FM) e digitali (DV) collocati in gran numero in ogni angolo della Penisola e che rendono facili i collegamenti anche agli operatori che dispongono di apparati portatili con bassa potenza di trasmissione.

  • Modulazioni prevalenti:
    Modi a banda stretta quali FM, DV, Packet, APRS.

Banda Radioamatoriale dei 430/435 MHz
  • Nome alternativo:
    Banda dei 70 centimetri.

  • Peculiarità:
    In due segmenti non contigui concentra la maggiore presenza di attività radioamatoriale delle UHF. Come per i 144 MHz le comunicazioni in fonia usufruiscono di una fitta rete di ponti ripetitori FM e/o DV che rendono possibili i collegamenti anche a coloro che dispongono di apparati portatili con bassa potenza di trasmissione.

  • Modulazioni prevalenti:
    Modi a banda stretta quali FM, DV.

Banda Radioamatoriale dei 1240/1260 MHz
  • Nome alternativo:
    Banda dei 23 centimetri.

  • Peculiarità:
    In due segmenti non contigui propone una discreta attività, anche se legata in buona misura ai Contest, che si svolge tramite ponti ripetitori ed anche per collegamenti diretti.

  • Modulazioni prevalenti:
    Modi a banda stretta e larga quali SSB, FM, DV, ATV, DATV.

Banda Radioamatoriale dei 2300 MHz
  • Nome alternativo:
    Banda dei 13 centimetri.

  • Peculiarità:
    Poco attiva ma sede di sperimentazioni.

  • Modulazioni prevalenti:
    Modi a banda stretta e larga quali FM, ATV, DATV.

Rammentiamo che trovate ulteriori dettagli su ogni banda seguendo i relativi link, qui indicati dai pulsanti di colore blu.

I bandplan

I band-plan sono lo schema di suddivisione interna di una banda di frequenza in relazione alla tipologia di modulazione e di comunicazione che vi trova spazio. E' pratica infatti dividere una banda radioamatoriale così che diversi modi di emissione, ad esempio fonia in NFM su canali ampi 12.5 KHz, fonia in SSB con larghezza di banda di 3 KHz, dati in CW o PSK a banda stretta, trovino una loro collocazione per ottimizzare lo spettro a disposizione e limitare le interferenze reciproche. Tale suddivisione ha quindi un ruolo importante. L'immagine che segue mostra come demo il modo nel quale le varie parti vengono mostrate nel nostro database:

  1. Indicazione di banda ed eventuali aspetti complementari in sintesi.
  2. Limiti dell'intera banda.
  3. Limiti di un segmento contraddistinto da specifici ambiti d'uso come modulazione, larghezza di banda, eccetera.
  4. Singola frequenza o canale radio dedicato ad una attività o definito contesto.

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