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Radiocomandi Industriali

Terminali di controllo radio ad elevato grado di sicurezza ed affidabilità

I controlli via radio che si rendono necessari in ambito industriale, nella produzione, nel comparto delle costruzioni così come nella logistica, richiedono molto spesso tecnologie assai diverse in confronto ai convenzionali sistemi che vengono comunemente identificati con il termine radiocomandi generici. La comunicazione infatti rispetto questi ultimi è ben più complessa dovendo garantire un elevato grado di sicurezza. Lo scambio di informazioni tra le unità, la pulsantiera a disposizione dell'operatore da un lato ed apparato ricevente collegato al quadro elettrico della macchina che si vuole controllare dall'altro, devono utilizzare un codice univoco che può essere proprietario e non standardizzato e che escluda la possibilità per altri sistemi ed altre unità di poter prendere il controllo.

Caratteristiche Radiocomandi Industriali
  • Banda dei 433 MHz.
    Molto utilizzata, soprattutto nelle applicazioni dove coesistono poche unità in una ristretta area.

  • Banda dei 868 MHz.
    Molto utilizzata, soprattutto nei modelli di recente introduzione.

  • Banda dei 2,4 GHz.
    Utilizzata da alcuni modelli di recente produzione, soprattutto nelle applicazioni dove coesistono molte unità in una ristretta area.

  • Modulazione di tipo FSK, FM-AFSK, altro

  • Potenza emessa tipicamente compresa tra 5~10 mW, taluni modelli giungono a 100 mW.

L'esigenza legata alla sicurezza è evidente quando ci si raffigura un ambiente di lavoro reale. Un cantiere ad esempio oppure una fabbrica articolata su più linee di intervento. In tale ambiente coesistono persone e macchine che debbono poter contare su apparati attivi anche nelle condizioni più difficili od altresì impreviste. Alcuni radiocontrolli integrano per queste ragioni chiavi hardware che consentono solo al suo possessore di accedere ai comandi.

Ulteriori funzioni di sicurezza vengono solitamente rese disponibili per adattare il sistema all'ambiente. Tra queste la verifica in automatico nell'unità ricevente della integrità dell'apparato stesso e delle sue uscite segnalando eventuali malfunzionamenti. Il cambio di frequenza automatico in caso di interferenze. Il comando di stop prioritario su decisione dell'utente e stop automatico se l'unità ricevente identifica errori nella codifica del segnale.

Terminale di controllo radio per usi industriali Elca

Le applicazioni dei radio controlli sono molto vaste. Dalla gestione di fasi produttive all'interno delle aziende manifatturiere al comando delle gru nei cantieri stradali ed edilizi. Il loro impiego è maggiore di quanto si possa ritenere quali non addetti ai lavori. Rispetto i radiocomandi convenzionali non cambia solo l'aspetto delle unità ma soprattutto, come abbiamo descritto, la logica di codifica e gestione del sistema. Per fare un esempio l'operatore potrebbe avere bisogno di avere confermato un proprio comando oppure giustificato uno stop improvviso, per fare questo dopo che la pulsantiera è stata attivata il ricevitore verifica il codice emesso e se il caso ritrasmette un segnale di conferma o di errore verso l'operatore. Non solo dunque trasmettitore e ricevitore come unità collegate a senso unico ma sistemi ricetrasmittenti in grado di scambiarsi dati in funzione dell'applicazione specifica attraverso un protocollo adeguatamente strutturato.

Frequenze radio dei Radiocomandi Industriali

Nella sezione Frequenze Italia potete consultare i dettagli sulle bande radio dove trovano collocazione i Radiocomandi Industriali assieme agli altri servizi attivi sulle medesime porzioni UHF. Questi i collegamenti diretti:

I sistemi di radiocontrollo industriale fanno uso di una tecnologia necessariamente aderente a specifiche normative che ne accertano la conformità all'uso cui vengono chiamati. Per la massima affidabilità le frequenze usate sono relativamente elevate, minimizzando di fatto il ruolo della banda VHF, diversamente da quanto accade con i radiocomandi generici.

I radiocomandi industriali in dettaglio

Prendiamo ad esenpio un modello a pulsantiera e sua diretta evoluzione. E' adatto per comandare via radio, con elevato grado di sicurezza, macchine e impianti industriali di sollevamento e movimentazione. Tra le caratteristiche principali, a seconda della configurazione, sono presenti pulsanti di Start e Stop a fungo, vari comandi on/off (a doppio scatto, mono scatto, oppure con selettore a levetta) ed anche a potenziometro per regolazione proporzionale. Tra le funzioni vi sono le opzioni combinate Master-Slave, Take-Release e Tandem. Naturalmente questa console resiste a urti e condizioni di utilizzo gravose. Dal punto di vista radio il sistema bidirezionale prevede diversi segnali in ingresso alla ricevente connessa alla macchina controllata e la visualizzazione dello stato sulla trasmittente a mezzo di LED.

La complessa interfaccia dei radiocomandi industriali

Sono disponibili anche versioni con display e moduli di intervento tramite joystick, cloche, manette. Di fatto l'interfaccia proposta all'operatore dipende dalle esigenze specifiche del lavoro che si deve gestire, le varianti sono innumerevoli. A vantaggio della sicurezza si può richiedere una chiave di attivazione elettronica a codice personalizzabile, talvolta per una sostituzione facile e veloce della trasmittente senza alcun settaggio un codice univoco e funzionalità impostate sono contenuti in una chiave hardware estraibile, protetta da uno sportello a tenuta stagna. All'accensione inoltre la trasmittente seleziona automaticamente la prima frequenza libera disponibile per garantire la miglior copertura del segnale in ogni situazione.

La portata non è in media elevata essendo gli apparati sviluppati per consentire all'operatore di svolgere il proprio compito forzatamente nel perimetro di vista della macchina che si deve gestire. Vi sono naturalmente delle eccezioni ma nel complesso l'impiego dello spettro radio da parte di questa classe di apparati si concentra all'interno di impianti o stabilimenti dediti alla produzione od alla gestione, in varia forma, di merci e materiali. Nell'ambiente urbano o comunque estraneo alle aree poc'anzi indicate l'attività solitamente è ristretta ai cantieri od alle singole macchine o mezzi.

I radiocomandi industriali nei cantieri per la sicurezza degli operatori

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