Radio-Scanner.it

Il portale con tutte le informazioni per la Vostra attività Radio tra 25-2500 MHz

   

Radiodiffusione Pirata

La FM con le ali d'angelo, il fenomeno delle emittenti religiose sui 86-87.5 MHz

Non si tratta di un argomento nuovo ma di un tema quasi sotterraneo che periodicamente affiora dal limbo che lo circonda fino a farsi strada, in rari momenti, sulle agenzie di stampa dove viene data notizia di come gli uffici della Pubblica Sicurezza hanno interrotto le trasmissioni di una stazione radio di bassa potenza che diffondeva programmazione religiosa in ambito locale senza averne autorizzazione. Scopo dell'emittente, normalmente, è di riproporre le cerimonie live a vantaggio degli ascoltatori più anziani e di quanti sono impossibilitati a recarsi a messa. In una occasione, per tornare indietro di anni, una di queste trasmissioni ricadeva esattamente a 108 MHz, all'estremo limite della banda FM dove ha inizio l'intervallo di frequenze destinate all'uso aeronautico. Ed infatti si registravano interferenze con il vicino aeroporto (Treviso, ndr) dando il via alle azioni delle autorità culminate con il raid che ha portato a chiudere la stazione.

La situazione è cambiata negli anni recenti? La risposta è ambivalente. Le stazioni FM pirata sono chiaramente di minimo impatto se osserviamo l'attività dei 87.5-108 MHz nel loro complesso. Malgrado ciò si continua a stimare che in Italia vi siano decine di piccole stazioni FM di tipologia religiosa simile a quella citata in cronaca e che per merito dell'esigua potenza si trovano ad operare senza una formale licenza. Uno spazio grigio in altri termini che si frappone tra una situazione tollerata fino a prova contraria e l'espressione di una prassi certamente illegale. Ricerche che hanno interessato il periodo più recente mostrano che lo scenario coinvolto è quasi sempre quello di emissioni posizionate tra 86-87.5 MHz ovvero poco al di sotto di inizio banda. Ciò in parte si giustifica con il fatto che i ricevitori non sintetizzati, le economiche "radioline" a sintonia manuale per intenderci, coprono una gamma più ampia delle frequenze canoniche così da compensare le inevitabili tolleranze nei componenti della parte RF. Al vero su questa motivazione non convergono tutte le opinioni da noi raccolte, non ci sentiamo di escludere pertanto che vi siano altre motivazioni alla base di tali scelte sulla inusuale frequenza di trasmissione.

Dipolo FM installato sul campanile di [...omissis...], quello che resta di una stazione pirata?

Se peculiare è la frequenza altrettanto può dirsi per la scheda di programmazione. Secondo gli appassionati che seguono il fenomeno queste stazioni sono attive per un tempo limitato, da ore ad alcuni giorni, soprattutto nelle date contraddistinte da festività od eventi religiosi importanti per la comunità. Le presenze on-air si concentrano dunque alla domenica, nell'arco della giornata quando vi è una funzione, mattutina o pomeridiana che sia, oltre che attorno i giorni di Pasqua e Natale.

Monitoraggio delle Stazioni Pirata
  • Segmento attivo.
    Da circa 86 MHz a salire sino a 87.5 MHz, nessuna canalizzazione standard.

  • Modulazione.
    FM a larga banda (WFM), può veicolare un segnale monofonico oppure stereo.

  • Potenza emessa.
    Tipicamente bassa, si stima tra i 100mW ed alcuni Watt.

Si pone l'accento su un altro particolare, il servizio descritto in questa pagina ha punti in comune ma non è assimilabile al fenomeno dei radiomicrofoni nelle chiese operativi sui 41-43.6 MHz pure condividendo in parte la medesima fascia di utenti.

Lascia un commento

Il tuo post verrà pubblicato dopo una valutazione da parte della Community. Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato.

Top