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Banda 169 MHz

Frequenze dedicate alle applicazioni LPD di alta affidabilità ed ampio raggio di copertura

Questo segmento VHF è armonizzato in tutta Europa per impieghi LPD a favore di un'ampia tipologia di applicazioni, anche di lungo raggio, sia in ambito domestico che professionale. Molti i sistemi e gli apparati che hanno raggiunto una buona diffusione nel nostro territorio nazionale. La maggior parte delle emissioni riguardano trasmissioni dati con una potenza che non può eccedere i 500mW ERP. Sono comunque le caratteristiche propagative a definire principalmente la banda, infatti grazie alla capacità di superare ostacoli l'affidabilità dei collegamenti si dimostra mediamente superiore rispetto, ad esempio, alla banda UHF di 863 MHz che pure offre un analogo limite di potenza. A fianco di tali usi sono previste comunque anche emissioni con potenza di soli 1~5mW per i servizi legati alla persona.

Banda LPD dei 169 MHz
  • Spettro disponibile 410 KHz.

  • Suddivisione su canali convenzionali in base alla larghezza di banda delle emissioni e su sottobande in funzione dei parametri operativi.

  • Modulazione di tipo FSK, PSK, FM con ASK e FM-AFSK di minor rilievo.

  • Potenza massima in funzione della sottobanda.

Spettro radio

Nella sezione Frequenze Italia potete consultare dettagli sulla canalizzazione adottata nella banda LPD di 169 MHz assieme agli altri servizi attivi sulle medesime porzioni VHF. Questo il collegamento diretto:

Suddivisione interna banda 169 MHz

La banda è suddivisa in termini generali, essendo previste alcune eccezioni, in segmenti specifici in base all'uso ed alla potenza secondo lo schema seguente.

169.4000 - 169.4750 MHz
  • Ausili acustici, potenza massima 10mW ERP, nessun limite nel duty-cycle.

169.4750 - 169.4875 MHz
  • Sistemi di telesoccorso, uso esclusivo e potenza massima 10mW ERP, duty-cycle massimo dello 0,1%.

169.4875 - 169.5875 MHz
  • Ausili acustici, potenza massima 10mW ERP, nessun limite nel duty-cycle.

169.5875 - 169.6000 MHz
  • Sistemi di telesoccorso, uso esclusivo e potenza massima 10mW ERP, duty-cycle massimo dello 0,1%.

169.6000 - 169.8000 MHz
  • Sistemi di telemetria e similari, potenza massima 500mW ERP, duty-cycle massimo del 10%.

Come si osserva la banda è ripartita in modo che non vi siano interferenze tra le unità che trovano applicazione solo a bassa potenza e quelle che invece possono utilizzare fino a mezzo Watt. Le emissioni ricadono in due maggiori classi. Per le trasmissioni dati vengono impiegate modulazioni con tipica velocità tra 1200 e 19200 bit/secondo in relazione alla larghezza del canale occupato. In funzione della applicazione il protocollo di comunicazione prevede link punto a punto, punto multipunto, od anche la funzione digipeater con la ritrasmissione tra unità per gestire reti complesse. Relativamente alle trasmissioni audio si utilizza invece la modulazione analogica FM oppure NFM quindi con larghezza di banda stretta o media. Da una verifica è da rilevare che l'utilizzo per trasmissioni audio è marginale ma comunque degno di nota stante, come accennato, alle caratteristiche radio propagative che estendono l'area di copertura dei segnali.

Applicazioni su 169 MHz

Sono attivi sistemi che ricadono, in generale, su quattro classi distinte. Telemetria e controllo, sistemi di tracciabilità, sistemi di telesoccorso, ausili acustici & audio. La telemetria è l'uso più frequente, riguarda trasmissioni dati a carattere discontinuo per il monitoraggio a distanza dello stato di apparati e strutture come ad esempio la lettura di contatori (AMI / AMR) presso utenze non facilmente raggiungibili dagli addetti oppure la raccolta periodica di dati da stazioni di misura in ambiente industriale. Il comparto telemetria è inoltre spesso associato all'ambito SCADA cui si rimanda per ulteriori dettagli.

Modulo a 169 MHz per telemetria a medio raggio

La tracciabilità nuovamente riguarda trasmissioni dati a carattere discontinuo. L'obiettivo è di localizzare beni in vista od in previsione di un loro recupero. Solitamente consiste in un trasmettitore posto sull'oggetto da proteggere ed in un ricevitore che ne controlla lo stato, uguale procedura si applica oltre alle merci anche agli animali. E' difficile allo stato attuale affermare quale sia lo stato di impiego in tale comparto.

I sistemi di telesoccorso, che godono di una crescente diffusione, permettono di organizzare una rete di apparati portatili in possesso di persone bisognose di assistenza che in tal modo possono trasmettere una richiesta di soccorso ad un ricevitore che ne controlla lo stato. Questa struttura è scalabile dal singolo ambiente domestico alla pluralità che si incontra in luoghi di cura.

Ausili audio, diversamente dai precedenti ambiti riguardano trasmissioni a carattere continuo. Nella pratica si evidenzia una certa dispersione nell'implementazione, si passa dai dispositivi atti a migliorare le capacità uditive di persone affette da deficit - si opera a piccola scala come delle coppie radiomicrofono / ricevitore dunque - fino ai link per strumentazione professionale come geofoni e similari.

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