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Soccorso Medico
La radio come supporto al 118 ed alle Ambulanze durante le emergenze e nelle attività sanitarie
Il servizio di soccorso medico, in altri termini il 118 / SUEM ed analoghe strutture di intervento, dispongono da diverso tempo nel nostro Paese di frequenze UHF dedicate assegnate in esclusiva alle specifiche finalità operative per comunicazioni in modalità duplex. L'utilizzazione dei canali UHF è in linea di principio altamente strutturata e flessibile con divisioni su base geografica. Salvo modifiche, che si rendessero necessarie per venire incontro a particolari esigenze, il territorio nazionale è stato quindi suddiviso in tre livelli base. Per la precisione in territorio comunale, territorio regionale e territorio interregionale. Nella realtà le risorse radio effettivamente impiegate sono anche altre. Queste le caratteristiche generali:
Banda a 460 MHz su 30 canali ufficiali.
Canali specifici sono disponibili per l'uso in area comunale, regionale ed interregionale.Banda a 172/173 MHz.
Canali ad uso locale, attivi da prima che la banda dei 460 MHz fosse assegnata a tale servizio.Banda a 380 MHz.
Segmento comune per applicazioni PPDR e AGA a standard digitale.Modulazione FM a banda stretta per i 172/173/460 MHz.
Modulazione TETRA per i 380 MHz.
Tipologia duplex.
In linea generale, pur con eccezioni già previste dai regolamenti, si doveva assistere negli scorsi anni ad una graduale transizione dalla precedente assegnazione di frequenze non omogenee presenti su VHF ed UHF (in particolare dai 172/173 MHz) alla canalizzazione definitiva entro la gamma 460 MHz. Una verifica ha evidenziato in ogni modo che l'attuale condizione è diversa. Installazioni non recenti continuano infatti ad operare su molti punti dello spettro radio, permane in alcune zone d'Italia la concentrazione attorno i citati 172/173 dove trovano posto pure talune reti di comunicazione dei servizi pubblici e del volontariato. Alla domanda "quali frequenze radio hanno le ambulanze?" va data dunque una risposta articolata.
Ricordiamo che l'uso delle autoambulanze, attori primari nel settore che stiamo trattando, oltre che nei casi di pronto intervento si estende anche ai trasporti di pazienti al di fuori delle situazioni d'emergenza.
Nel frattempo alcune regioni del Paese nell'aggiornare le proprie infrastrutture hanno spostato dei servizi di pubblica utilità nella banda dei 380 MHz che, negli intenti originari, dovrebbe fungere da piattaforma digitale che garantisce interoperabilità tra i terminali radio di agenzie diverse. Attualmente la frammentazione tra le diverse gamme, senza il predominio di una sulle altre, disegna comunque lo stato reale della situazione.
Frequenze radio 118 / Soccorso Medico
Nella sezione Frequenze Italia potete consultare l'elenco dei canali radio del Soccorso Medico assieme agli altri servizi attivi sulle medesime porzioni V/UHF. Questi i collegamenti diretti:
Utilizzo della banda 460 MHz
I trenta canali resi disponibili su questa parte delle UHF sono l'unica risorsa del comparto Soccorso Medico ad essere stata definita dal legislatore nei dettagli, è dunque importante comprenderne la suddivisione. Sono 4 i canali adibiti alle radiocomunicazioni a livello interregionale: comprendono territori contigui ed in ambito nazionale supportano operazioni ed il coordinamento su vasta scala. Le relative frequenze inerenti l'uscita dei ponti ripetitori (ingresso a -10 MHz) le potete consultare seguendo il link che vedete qui sopra.
Per le radiocomunicazioni a livello regionale, che comprende generalmente una singola regione cosi come delimitata dai confini istituzionali, sono invece riservati quattro gruppi di canali radio che suddividono il territorio ed ai quali in alternativa possono essere aggiunti dei canali di aree comunali opportunamente interconnessi. Le aree sono identificate dai gruppi X, Y, Z, T. Riportiamo di seguito la suddivisione regionale e le frequenze relativamente all'uscita dei ponti ripetitori (ingresso a -10 MHz):
Gruppo X.
Canali 460.2875 e 460.3375 MHzGruppo Y.
Canali 460.3000 e 460.3500 MHzGruppo Z.
Canali 460.3125 e 460.3625 MHzGruppo T.
Canali 460.3250 e 460.3750 MHz
La distribuzione geografica nelle aree regionali in 4 zone non contigue viene mostrato in figura:
Per le radiocomunicazioni a livello comunale, che comprende un singolo comune nel caso di grandi aree urbane od un gruppo di comuni nel caso di piccoli centri con una estensione tipica di circa 15 km di raggio, sono riservati nove gruppi di canali che suddividono il territorio in aree disposte una di fianco all'altra formando una scacchiera. Le aree sono identificate dai gruppi A, B, C, D, E, F, G, H, I. Riportiamo di seguito le frequenze relativamente all'uscita dei ponti ripetitori (ingresso a -10 MHz):
Gruppo A.
Canali 460.0125 e 460.1250 MHzGruppo B.
Canali 460.0250 e 460.1375 MHzGruppo C.
Canali 460.0375 e 460.1500 MHzGruppo D.
Canali 460.0500 e 460.1625 MHzGruppo E.
Canali 460.0625 e 460.1750 MHzGruppo F.
Canali 460.0750 e 460.1875 MHzGruppo G.
Canali 460.0875 e 460.2000 MHzGruppo H.
Canali 460.1000 e 460.2125 MHzGruppo I.
Canali 460.1125 e 460.2250 MHz
L'ambito comunale segue una struttura grossomodo analoga a quanto visibile nella figura che mostra la divisione regionale, naturalmente con ben diversa scala dimensionale.
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