Radiomicrofoni & Chiese

Un fenomeno in crescita che vede impiegare nei luoghi di culto dei trasmettitori di alta potenza

Questa categoria di apparati si discosta sensibilmente dalla generalità dei radiomicrofoni tradizioni, per tale ragione gli dedichiamo una pagina a se stante. L'applicazione che stiamo trattando è al vero piuttosto recente, chiese e luoghi di culto hanno iniziato con sempre maggiore frequenza da alcuni anni ad impiegare dei trasmettitori sia in abbinamento a microfoni personali o ambientali che a strumenti musicali quali estensori dei collegamenti audio. Una particolarità che caratterizza tali sistemi è che sono stati notati anche collegamenti operativi 24 ore su 24 ed impianti con potenza significativamente maggiore di quella che ci si potrebbe attendere. Talvolta si tratta infatti di nuovi apparati di potenza in grado di svolgere un lavoro che i normali radiomicrofoni non possono compiere a causa della minima emissione. Vengono costruiti e commercializzati proprio per le esigenze di comunità locali per garantire una interconnessione radio affidabile durante le messe, negli eventi religiosi e nelle processioni.

Radiomicrofoni per Chiese

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• Banda primaria compresa tra 41.0000 - 43.6000 MHz.

• Modulazione di tipo FM con larghezza di banda stretta (~15 KHz) o media (~30 KHz).

• Potenza emessa ~100mW con significative eccezioni.

Dal punto di vista funzionale la loro operatività non si discosta da quella di un generico radiomicrofono, anzi sono più semplici poiché l'ambito d'uso è ben lontano dal vedere tecnici con esperienza che possano intervenire sui parametri attivi. Diversamente la notevole potenza di emissione inserisce di fatto questi dispositivi nella categoria dei trasmettitori sebbene ancora in campo LPD a livello formale. Il circuito RF tipicamente emette un decimo di Watt ma non di rado si ha notizia di apparati che dispongono in uscita di alcuni Watt, oltre i limiti normativi, con una portata utile che si estende di conseguenza. A riprova in più occasioni, complici le favorevoli condizioni di propagazione, degli impianti attivi nel nostro Paese sono stati ascoltati da DXer di altre nazioni d'Europa.

Un ricevitore - trasmettitore per radiomicrofoni del tipo usato nelle chiese

L'installazione di questi apparati può essere sia di tipo mobile che, per i modelli di maggiore potenza, di tipo fisso. A seconda delle esigenze si spazia dunque dai microfoni palmari che integrano il trasmettitore, di bassa potenza in questo caso, ai microfoni / sorgenti audio che pilotano unità radio separate.

Spettro radio

Nella sezione Frequenze Italia potete consultare i dettagli sulle bande radio dove trovano collocazione i Radiomicrofoni assieme agli altri servizi attivi sulle medesime porzioni VHF ed UHF. Questi i collegamenti primari:

Radiomicrofoni 41 MHz

La banda dei 41 MHz è divenuta grazie alla presenza di questi apparati assai attiva ad un attento monitoraggio. L'impiego di tale segmento è comunque affiancato anche da altre bande, secondarie però rispetto quella indicata. Si pone l'accento su un altro particolare, il servizio descritto in questa pagina ha punti in comune ma non è assimilabile al fenomeno delle emittenti di radiodiffusione pirata sui 86-87 MHz pure condividendo in parte la medesima fascia di utenti.